PUNTI PROGRAMMATICI


PUNTI PROGRAMMATICI GD MOLISE
MENTALITA’ DIVERSA PER SCRIVERE IL FUTURO”

Lavoro. Chiediamo  maggiori risorse per incentivare la nascita sul territorio regionale di nuove imprese cooperative, che possono rappresentare una valida risposta alla domanda di occupazione e di produzione.
Proponiamo l’ampliamento di misure di protezione per disoccupati e inoccupati residenti in Molise come, ad esempio,  l’istituzione del reddito minimo garantito, strumento essenziale per prevenire l’emarginazione e l’esclusione sociale. 

Politiche Sociali. Chiediamo di riservare una attenzione particolare al ruolo degli Ambiti Territoriali e Sociali della Regione, al fine di renderli strumenti efficaci nell’interpretare e dare risposte concrete ai bisogni della popolazione, in particolare delle fasce più deboli.

Sanità. Siamo favorevoli ad una equilibrata, partecipata e ragionevole riorganizzazione dell’intero settore sanitario che non può prescindere dall’osservazione e dal rispetto del principio costituzionalmente garantito del diritto alla salute per tutti i cittadini.

Infrastrutture. Chiediamo un impegno concreto finalizzato al potenziamento della rete viaria esistente come opportunità di sviluppo dell’intero territorio regionale. Non condividiamo l’idea della realizzazione dell’autostrada Termoli – San Vittore, le cui ingenti risorse ad essa destinate potrebbero essere utilmente impiegate in funzione del riequilibrio territoriale, con un duplice vantaggio: togliere dall’isolamento vaste aree del territorio molisano e assicurare il rilancio del settore dell’edilizia oggi in forte crisi.

Edilizia scolastica. Chiediamo alle istituzioni locali di attivarsi mediante l’ottenimento in tempi certi di finanziamenti dallo Stato per la messa in sicurezza degli immobili a rischio,  tenuto conto che il Molise è particolarmente esposto a rischio sismico e in alcuni comuni della zona del cratere, a oltre nove anni dal terremoto del 31 ottobre 2002, studenti e insegnanti sono ancora ospitati in strutture  prefabbricate in condizioni di assoluta precarietà e disagi.

Ambiente. La valorizzazione e promozione turistica del territorio e dei suoi prodotti di  eccellenza passa soprattutto attraverso il rilancio dell’agricoltura, settore primario in grado di assicurare occupazione e  reddito, presidio a difesa del territorio contro i dissesti idrogeologici  di cui si registrano sempre più gli effetti negativi ed eventi tragici.
Siamo convinti che lo Stato debba definire leggi più severe per punire chi inquina il territorio e per contrastare le infiltrazioni delle criminalità organizzate. Proponiamo che Stato e Regioni: favoriscano le imprese che vogliono investire nella green economy; promuovano un sistema di appalti verdi per le forniture della pubblica amministrazione; sostengano i cittadini che vogliano rendere efficienti le loro abitazioni o che vogliano produrre energia da microgeneratori.
La raccolta differenziata deve essere potenziata tramite incentivi fiscali e chiare finalità di riduzione da imporre per legge.

Turismo. Allo scopo di proiettare e rendere conoscibili all’esterno dei confini regionali il nostro straordinario patrimonio di bellezze paesaggistiche, artistiche e archeologiche,  occorre puntare sulle potenzialità offerte dai nuovi mezzi di comunicazione: internet, reti civiche, città digitali. Tali strumenti costituiscono una risorsa preziosa a vantaggio delle amministrazioni che hanno così la possibilità di sfruttare la rete per promuovere comunità e territori, inserendole in un circuito visibile in tutto il mondo.

Università. Proponiamo:  aumento e ridistribuzione di risorse per rinvigorire il sistema di borse di studio per i meritevoli bisognosi e incentivazioni per la fascia più alta dei meritevoli, indipendentemente dal reddito; DSU effettivo mediante concessione obbligatoria di borse di studio agli aventi diritto; assegnazione allo studente fuori sede di uno status che garantisca una cittadinanza effettiva in materia di servizi sanitari e di welfare studentesco; sostegno all’investimento in edilizia pubblica da destinare a Casa dello Studente e sviluppo di campagne di sensibilizzazione sul regime della cedolare secca e sulla lotta agli affitti in nero; incentivo alla mobilità studentesca internazionale, estendendo la possibilità di accedere ai bandi Erasmus.
 A ciò è necessario affiancare un’implementazione della pratica di tirocini, costruendo validi sistemi di scambio tra domanda ed offerta di stage, inquadrando il tirocinante in un regolare rapporto di lavoro a tempo determinato e incentivando il successivo inserimento in azienda.

GIOVANI DEMOCRATICI DEL MOLISE

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