giovedì 11 ottobre 2012

“LA CENTRALITA’ DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA: PRIORITA’ PER IL MOLISE” PROPOSTA DEI GIOVANI DEMOCRATICI


Dal 1° maggio scorso in Molise, con la fine dello stato di criticità ,l’attività di ricostruzione delegata all’Agenzia Regionale di Protezione Civile, istituita con legge regionale n. 12 del 30 aprile 2012,  è stata letteralmente scaricata ai Comuni in quanto considerata attività ordinaria.
In altre parole, i Comuni, già soffocati da incombenze di varia natura, con organici ridotti e, in taluni casi, privi di personale tecnico, dovranno fare ciò che la faraonica e costosa struttura commissariale non è riuscita a fare in un decennio, tenuto conto che la percentuale della ricostruzione, per interventi ultimati riferiti ai soli immobili di classe A, non supera il 35%; percentuale di cui è ipotizzabile il raddoppio qualora vengano portati a compimento gli ulteriori interventi finanziati nei mesi di settembre 2011 e aprile 2012.
Di qui la nostra convinzione che l’istituita Agenzia non serva alla causa e che al contrario debbano essere assicurati ai Comuni gli strumenti necessari, anche favorendo forme di associazionismo e di convenzionamento tra gli stessi, per  la gestione associata all’attività di ricostruzione; o anche assegnando ai Comuni stessi, in base alle proprie oggettive esigenze, il personale tecnico amministrativo delle soppresse Comunità Montane, il tutto in attesa dell’espletamento dei previsti concorsi che potrebbero essere gestiti direttamente dai Comuni.
Occorre superare l’attuale fase di incertezza e di sfiducia ingenerata nei cittadini in modo da offrire risposte chiare e tempestive anche su altri aspetti non secondari e cioè:
Autonoma sistemazione, contributo mensile che dal 1° maggio scorso non è stato più corrisposto ai nuclei familiari, costretti a sgomberare le proprie abitazioni inagibili, nuclei per lo più costituiti da persone anziane e con ridotte possibilità di reddito;
Rimborso spese per la fornitura di energia elettrica per le casette in legno, nonostante la legge regionale n. 19 del 23 Novembre  2010 abbia previsto il rimborso del 50% del costo dell’energia elettrica per i nuclei familiari residenti negli stessi moduli abitativi provvisori. Dal 2011 tale contributo non è stato più erogato.
In questi lunghi 10 anni la questione della ricostruzione è stata lasciata alla discussione e alle decisioni dei pochi, senza che ci fosse stato un necessario continuo confronto con la cittadinanza, pratica democratica che avrebbe consentito di evitare ritardi, errori e improvvisazioni.
In tutto questo è mancato anche l’impegno dei giovani, come se si trattasse di un argomento a noi estraneo e per questo da delegare ad altri.
Un grave errore di valutazione a cui bisogna necessariamente porre rimedio perché il nostro futuro è strettamente legato alla ricostruzione, che deve essere compiuta nell’arco temporale di un biennio, con l’impiego di risorse finanziarie certe, per restituire credibilità alle istituzioni.
Le difficoltà che si vivono quotidianamente nella nostra Regione, dovute alla mancanza di programmazione, di opportunità di lavoro, in particolare per i giovani, e la imperante logica del clientelismo, nemico del merito e delle competenze, sta seriamente compromettendo l’autonomia regionale.
In questo diffuso e percepibile pessimismo cresce la volontà di voltare pagina, di ricostruire il Molise per ridare futuro ai molisani, che hanno necessità di ritrovare entusiasmo.
Un impegno straordinario che il Partito Democratico, insieme alle tante forze sane della nostra Regione, deve assumere con i cittadini, per essere credibile e per diventare a breve, ci auguriamo, forza di governo di questa Regione.

DAVIDE VITIELLO
Segretario Regionale GD Molise

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